La Legge 125 del 2001, che regolamenta la vendita di bevande alcoliche, prevede che “chiunque venda bevande alcoliche ha l’obbligo di chiedere all’acquirente, all’atto dell’acquisto, l’esibizione di un documento di identità, ad eccezione dei casi in cui la maggiore età dell’acquirente sia manifesta”. 

Quindi, è chiaro che il venditore debba verificare l'età del cliente, chiedendone il documento.  
Questo deve avvenire anche in caso di vendita online, poiché non c’è modo di verificare che l’età adulta sia “manifesta”; solo la presenza fisica, infatti, permette di applicare questa parte della norma. 

Quindi, sul web, così come su Liry, coloro che acquistano alcolici devono essere soggetti ad un controllo dell'età. Come si può adempiere a quest’obbligo? 
Sicuramente questo può essere fatto attraverso la richiesta del codice fiscale, anche se, purtroppo, non c’è modo di verificare chi lo inserisca. 
Un modo più sicuro è chiedere al cliente una copia della carta di identità, che sarà poi verificata. 
Inoltre, sarebbe opportuno anche avere degli strumenti idonei alla conservazione dei documenti, così come previsto dal GDPR. 

È da ricordare che vendere alcolici ai minori costituisce reato per la legge italiana. 

COME AGIRE 


Quando il cliente acquista un prodotto alcolico, il venditore deve assicurarsi che non sia minorenne; per fare questo è sufficiente chiedere, dopo l'acquisto, alcuni documenti che possano attestare la maggiore età del cliente. 
È possibile contattare i clienti su Liry seguendo questa guida, per richiedere loro il codice fiscale. Se invece fosse necessario verificare ulteriormente l’età, è possibile chiedere al cliente (sempre tramite la messagistica Liry) di farsi inviare il documento d'identità via e-mail.  
In questo modo il venditore potrà confermare che l’acquirente sia maggiorenne e solo a quel punto potrà completare l’ordine.  


IL CLIENTE È MINORENNE O NON INVIA I DOCUMENTI 

Se il cliente non dovesse inviare al venditore i dati richiesti o se si riscontrasse che è, in effetti, un minore, sarà possibile emettere un rimborso completo. In questo modo non si rischia una sanzione per la mancata verifica dell'età. 


PERCHÈ NON CHIEDERE I DOCUMENTI PRIMA DELL'ACQUISTO 


Per non perdere clienti, Liry non chiede i documenti al momento della registrazione o al momento dell'ordine; questo deve essere fatto una volta che l'ordine è concluso. 
Dopo l’emissione dell’ordine, il venditore potrà contattare i clienti e farsi inviare i documenti. Se i documenti venissero richiesti prima dell'acquisto, molti clienti non completerebbero il checkout.  
Perciò, nel caso in cui il cliente risulti maggiorenne il venditore invierà l'ordine, altrimenti sarà sufficiente procedere al rimborso. 

NOTA BENE: Quando si rimborsa un cliente, la commissione sul venduto che Liry guadagna verrà rimborsata.  
Perciò il venditore non avrà mai delle perdite nel caso effettui un rimborso al cliente; potrà quindi procedere tranquillamente al rimborso, se quest'ultimo dovesse essere minorenne o non dovesse collaborare nell’inviare i documenti necessari ad attestarne la maggiore età.