Processo Juventus, il Pm Santoriello non sosterrà l'accusa: ecco perché

Mar 22, 2023,

Lunedì ci sarà l'udienza preliminare nella quale si deciderà se gli ex dirigenti della Juventus dovranno affrontare un processo per i reati che gli vengono contestati oppure no.

La novità è che in aula non ci sarà il Pm Ciro Santoriello che ha condotto l'inchiesta insieme a collega Mario Bendoni e al procuratore aggiunto Marco Gianoglio. Il magistrato ha preso questa decisione in seguito alle polemiche sorte negli scorsi mesi per via di un vecchio video girato in rete nel quale si dichiara apertamente tifoso partenopeo e antijuventino.

Processo Juventus: il pm Ciro Santoriello non affianca l'accusa a causa delle polemiche sul suo conto

Il Pm Ciro Santoriello che ha condotto l'inchiesta sui bilanci della Juventus insieme al collega Mario Bendoni e al procuratore Marco Gianoglio, non sarà in aula al loro fianco per sostenere l'accusa davanti al giudice per l'udienza preliminare Marco Picco. Quest'ultimo da lunedì sarà chiamato a decidere se gli ex dirigenti della Juventus accusati di aver falsificato i bilanci per trarre beneficio dagli stessi dovranno affrontare oppure no un processo. Santoriello ha maturato questa decisione in seguito alle tante polemiche che ci sono state negli scorsi mesi a causa di un vecchio video circolato in rete. Il suddetto video risale al 2019 ed è relativo ad una sua partecipazione ad una tavola rotonda sul tema del modello organizzativo e della prevenzione degli illeciti delle società sportive.

Il Pm, nel corso del convegno si è dichiarato apertamente tifoso partenopeo ed antijuventino specificando che non sopporta i latrocini in campo eppure nonostante ciò gli è toccato scrivere le archiviazioni. Proprio queste parole hanno suscitate grandi polemiche intorno alla sua figura, in quanto viste come una prova di un suo accanimento giudiziario nei confronti della Juventus. La richiesta di astensione di Santoriello è stata accolta dalla procuratrice di Torino Anna Maria Loreto, la quale ha apprezzato l'alto senso istituzionale, la lealtà e l'attaccamento all'ufficio del magistrato.