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Descrizione
Collana Continente Sicilia - in 4° - pp.246 - Copertina in tela verde con titolo sovraimpresso in oro sovraccoperta plastificata e cofanetto - 182 fotografie a colori di Alfio garozzo - In carta Larius brillante da 175 grammi - Il sesto volume della collana Continente Sicilia è un appassionante viaggio alla scoperta dei Nebrodi, vero 'continente nel continente', e delle sue enclavi umane e artistiche conservatesi come sotto vetro.
Dalla presentazione di Silvana La Spina: '' Ma dunque, ci viene da dire, esistono veramente questi Nebrodi, coi loro paesi arroccati lassù, sospesi tra le nuvole, come il mitico grifone di cui si dice che avesse la forza di sollevare gli agnelli? Ma dunque esiste realmente questo mondo arcaico e fuori da ogni traiettoria geopolitica, dove gli uomini parlano ancora in antico lombardo, e rivivono anno dopo anno sagre e feste in cui è presente il saraceno e il normanno, il giudeo e il pope, il mullah e il benedettino?''.Il racconto, fortemente allegorico, si dipana tra le viuzze dirute di un centro medievale, i sagrati di chiese, spesso miseri resti lasciati in piedi da uno dei tanti terremoti, le polverose e dimenticate biblioteche parrocchiali, le ultime, autentiche, fiere contadine.Con le sue foto, Garozzo ha saputo dare concretezza a un mondo che sembrava irreale, a testimoniare che quella Sicilia è ancora viva e vitale. Solo, nascosta.
Dalla presentazione di Silvana La Spina: '' Ma dunque, ci viene da dire, esistono veramente questi Nebrodi, coi loro paesi arroccati lassù, sospesi tra le nuvole, come il mitico grifone di cui si dice che avesse la forza di sollevare gli agnelli? Ma dunque esiste realmente questo mondo arcaico e fuori da ogni traiettoria geopolitica, dove gli uomini parlano ancora in antico lombardo, e rivivono anno dopo anno sagre e feste in cui è presente il saraceno e il normanno, il giudeo e il pope, il mullah e il benedettino?''.Il racconto, fortemente allegorico, si dipana tra le viuzze dirute di un centro medievale, i sagrati di chiese, spesso miseri resti lasciati in piedi da uno dei tanti terremoti, le polverose e dimenticate biblioteche parrocchiali, le ultime, autentiche, fiere contadine.Con le sue foto, Garozzo ha saputo dare concretezza a un mondo che sembrava irreale, a testimoniare che quella Sicilia è ancora viva e vitale. Solo, nascosta.
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