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Descrizione
Rivista mensile di cultura - Vol. 1: Gennaio 1947; Vol. 3: Marzo 1947; Vol.4: Aprile 1947; Vol. 7: Luglio 1947; Vol. 8/9: Agosto/Settembre 1947 - in 8° - pp.700 pp circa complessive - Brossura editoriale - 5 Volumi - Testo in latino - Humanitas è una rivista mensile di cultura che comincia ad essere pubblicata a Brescia dal 1946 edita dalla Morcellana e che dà risposte ispirate al Vangelo ma calate nella realtà concreta della storia e della cultura del momento.
La rivista, diretta dapprima da G. Bevilacqua, M.F. Sciacca, M. Bendiscioli e M. Marcazzan, passò nel 1960, con la nuova serie, a S. Minelli e le due serie editoriali corrispondono a due fasi differenti attraversate da alcuni settori del mondo cattolico.
Nel primo periodo la rivista si presenta strutturata in diverse sezioni specialistiche coordinata da uno dei direttori:''Religione'' curata da Bevilacqua, ''filosofia e scienze'' da Sciacca, ''Storia, politica, economia'' da Bendiscioli, ''Critica letteraria e artistica'' da Marcazzan.
La rivista, che intende raccogliere tutti quegli scritti pregevoli per valore artistico o per rigore storico e scientifico che siano ispirati da forte senso di spiritualità, intende riannodarsi alla tradizione del connubio tra Chiesa e cultura come afferma nella ''Presentazione'' che appare sul n.1 del gennaio 1946
La rivista, diretta dapprima da G. Bevilacqua, M.F. Sciacca, M. Bendiscioli e M. Marcazzan, passò nel 1960, con la nuova serie, a S. Minelli e le due serie editoriali corrispondono a due fasi differenti attraversate da alcuni settori del mondo cattolico.
Nel primo periodo la rivista si presenta strutturata in diverse sezioni specialistiche coordinata da uno dei direttori:''Religione'' curata da Bevilacqua, ''filosofia e scienze'' da Sciacca, ''Storia, politica, economia'' da Bendiscioli, ''Critica letteraria e artistica'' da Marcazzan.
La rivista, che intende raccogliere tutti quegli scritti pregevoli per valore artistico o per rigore storico e scientifico che siano ispirati da forte senso di spiritualità, intende riannodarsi alla tradizione del connubio tra Chiesa e cultura come afferma nella ''Presentazione'' che appare sul n.1 del gennaio 1946
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