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Descrizione
Poema - in 16° - pp.295 - Brossura editoriale - Un'incisione protetta da velina in antiporta dell'Autore del di Bartolo noto incisore catanese - Ottimo stato di conservazione, ancora a fogli intonsi - Gaetano Ardizzoni, poeta siciliano nacque a Catania nel 1837.Scrisse: ''Armonie popolari; Le Rose bianche''; ''Voci dell'anima; Maria; Sogni; Canti'' (Catania, 1866); ''Ore perdute'' nuovi canti (1872). Il suo verso, che sembra ora arieggiare quello dell'Aleardi, ora quello del Prati, ha di suo un sentimento che lo muove: un sentimento di viva tristezzache forma un singolare contrasto con la ridente natura che lo circonda, una certa nobile fierezza d'atteggiamento, un certo slancio verso ideali, a cui non può giungere, ma verso i quali, né suoi versi, egli aspira di continuo. Cfr. De Gubernatis, ''Dizionario Biografico degli scrittori contemporanei'', Firenze 1879, pag. 52.
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